Eventi, feste e sagre

La festa della patata di Leonessa

La "patata di Leonessa” (Rieti) può far pensare agli gnocchi? Sì che lo fa, per forza: è quella che esprime al meglio uno dei piatti forti della cucina italiana, che li rende, ad un tempo, sia forti per la cottura, che delicati per il palato. E allora ecco la Festa della "patata leonessana”, che la cittadina reatina tributa al suo prodotto più conosciuto: una manifestazione che parte dal 1990, ogni seconda domenica d’ottobre, che cresce ogni anno, che incide sempre più nell’economia e nel turismo. Due giorni, un sabato ed una domenica, un tempo concentrato, fatto da un aspetto fieristico ed un altro (come poteva mancare?) gastronomico. 

Obbligato anche il periodo: alla fine di settembre termina la raccolta del prezioso tubero nell’altopiano reatino, quindi termine delle preoccupazioni, termine della fatica in campagna. Che sia festa, allora. Un vago sapore scaramantico, degno di qualsiasi festa popolare contadina italiana, lo riveste il "Ballo della Pupazza”, l’ultimo giorno, appena buio, quando un grande fantoccio di cartapesta, imbottito di fuochi artificiali, viene "indossato" da un uomo che balla finché non cominciano ad esplodere i fuochi. 

Ma se questo è il momento della fine, in precedenza i visitatori avranno già apprezzato i piatti tipici a base di patate. Su tutti gli gnocchi sopraffini, che lo diventano ancora di più se sono conditi con fettine di tartufo o con sugo di carne di pecora, le tipiche patate "rescallate" oppure le famose ciambelline dolci di patate. Durante il giorno si svolge inoltre una mostra mercato di artigianato e di prodotti locali con premio al produttore che presenta la patata più grande dell’altopiano.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.