Storia

San Francesco: breve storia

Tutto pensò Pietro Bernardone quando, nel 1182, sua moglie Pica, mise al mondo un bambino che chiamò Giovanni. Pietro era un commerciante di stoffe e spesso viaggiava per affari in Francia e fu proprio per l'amore di questa terra che, di ritorno da un ennesimo viaggio, volle cambiare nome al bambino mutandolo in Francesco.

Francesco, al pari dei giovani della sua età, amava le armi e a vent'anni fu volontario nella guerra che vedeva Assisi in lotta contro Perugia. Non fu fortunato perché l'esercito dove militava fu sconfitto e Francesco fatto prigioniero. Fu Pietro che, un anno dopo, pagando un riscatto fece liberare il figlio. Dopo un paio di anni, Francesco volle ripetere l'avventura della guerra arruolandosi come volontario per combattere in Puglia contro le milizie pontificie ma, arrivato a Spoleto, udì una voce interiore che lo invitava a tornare ad Assisi dove, iniziò la sua conversione.

"Va e ripara la mia Chiesa" è l'esortazione che Francesco udì nel 1205 mentre pregava di fronte al Crocifisso della chiesa di San Damiano e alla quale ubbidì, sistemando le chiese in rovina nei dintorni di Assisi. È il primo passo di quell'uomo che è conosciuto come san Francesco d'Assisi e che, contrariamente alle intenzioni paterne, abbandonò agi e ricchezze per abbracciare lo stesso percorso di Gesù.

Il Santo organizzò una comunità di persone che predicò pace e perdono sia in Italia che all'estero e che papa Onorio III riconobbe in Ordine mendicante nel 1217.

La vita di San Francesco si concluse nel 1226 ma lasciò al mondo, un imperituro messaggio d’amore riconosciuto come Regola. Venne canonizzato nel 1228 da papa Gregorio IX.


Nella foto: francobollo commemorativo del VII centenario della morte di san Francesco emesso dalle Poste Italiane nel 1926.

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