Chiesa di San Luca di Greccio
L'edificio più importante all'interno del Santuario Francescano di Greccio (Rieti, Lazio): ospitò il primo presepe vivente della storia
Conosciuto anche come Eremo, il Santuario di Greccio è famoso al mondo perché scelto da san Francesco d'Assisi come sede della prima rievocazione della Natività che vide luce nel Natale del 1223.
La chiesa di San Luca è altamente spettacolare, incassata com'è nella roccia di uno sperone incorniciato da un fitto bosco di lecci. A solo un paio di chilometri da Greccio il santuario francescano ha il suo fulcro proprio nella piccola chiesina che è stata realizzata all'interno della grotta che ospitò la prima rappresentazione del Presepe di Greccio realizzato con personaggi viventi. Fu costruita la cappella e sul masso roccioso utilizzato come mangiatoia per la scena, fu realizzato il piccolo altare. Il luogo è impreziosito dall'affresco della Natività di Betlemme e il Presepe di Greccio risalente al XV secolo ad opera di Maestro di Narni.
In questo luogo tre compagni del Santo, Rufino, Angelo e Leone, scrissero la Lettera di Greccio come introduzione ad una biografia di san Francesco. Non tutti concordano circa l'autenticità di questo documento, anche se i tre redattori è certo che raccolsero testimonianze su Francesco proprio nel bel borgo in provincia di Rieti che risultava essere un luogo che il Poverello di Assisi era solito frequentare.
La chiesa di San Luca di Greccio deve ritenersi una meta ideale per tutti coloro che desiderano visitare un luogo di rara bellezza dove si respira un'atmosfera pregna di misticismo e religiosità che regala una fortissima emozione.