Il Cammino di San Francesco in Valle Santa Reatina

San Francesco e la Valle Reatina: un legame fortissimo. Che ha lasciato molto in eredità. A cominciare dal nome: da quando il poverello di Assisi elesse questa zona a sua terza patria, si chiama Valle Santa Reatina. Qui, San Francesco allestì il primo presepe vivente, scrisse la Regola definitiva dell'Ordine e qui compose il Cantico delle Creature.

Il Cammino di San Francesco è tra queste strade e queste colline. Ed è stata l'Azienda di promozione turistica di Rieti, con l'aiuto del Corpo forestale dello Stato e in cooperazione con gli enti locali, a trasformare il Cammino in un 'evento' per turisti e pellegrini. Stiamo parlando di ottanta chilometri, con il primo pellegrinaggio nel dicembre 2003, divisi in otto tappe.

Si toccano la Rieti del Medioevo con chiese e palazzi, i santuari francescani di Fonte Colombo, La Foresta, Poggio Bustone e Greccio, nella Valle del Velino e l'affascinante borgo di Posta, il bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri e il Terminillo. Segnaletica e indicazioni in legno e frecce direzionali sui sentieri e le strade aiutano chiunque a orientarsi.

Si può fare il cammino a piedi, ma anche in mountain bike o a cavallo. C'è anche la possibilità dell'auto per chi ha problemi motori. A chi partecipa a questa camminata sulle vie del Santo, viene dato un Passaporto, che attesta la presenza sui sentieri di Francesco. La visita rituale è naturalmente ai quattro santuari francescani: Fonte Colombo, la Foresta, Greccio e Poggio Bustone. Quattro santuari che formano un segno della croce.

Prima di cominciare il Cammino, ci si può rivolgere all'Ufficio Centrale del Cammino di Francesco, che si trova presso la sede dell'Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Rieti. Qui è possibile avere tutti i consigli e le informazioni per l'itinerario. Dopo di che, non resta che iniziare, sentendo a ogni passo vicino a sé la presenza del Santo.