Il territorio

Il cammino di San Francesco

La Valle Santa è situata nella Sabina e deve il suo nome a San Francesco d'Assisi, che la percorse in lungo e in largo per evangelizzare la popolazione. Nel suo territorio troviamo il piccolo ma suggestivo borgo di Labro e Poggio Bustone, famoso per aver dato i natali al cantante Lucio Battisti.

La Valle Santa, un nome che le è derivato da San Francesco che, nella sua frenesia di convertire e di far conoscere la rinnovata parola del Cristo, la percorreva a tutto andare. Fermandosi a fondare chiese e monasteri, alcuni diventati poi, grazie alla devozione dei fedeli, dei santuari veri e propri, quattro, per l’esattezza; e proprio nella zona dette vita "Presepio di Greccio”, il primo, quello che poi ha dato l’idea di una Natività rappresentata con i suoi crismi. Mica voleva farne una cosa statica, solo da ammirare: il primo presepio era una predicazione, aveva scelto personaggi reali della Greccio del tempo e su di loro si appuntava la parola, l’insegnamento, in una parola, il "presepe”. Poi, ovviamente tutto è cambiato perché c’era la necessità di "fermare” il frame della Natività, abbellendolo, adattandolo alle esigenze scenografiche, piccole e grandi.

La Valle Santa è anche quella del "Cammino di Francesco”, un percorso che si innesta in un tragitto, che da Roma va fino ad Assisi, nei luoghi simboli del Santo; un Cammino che toccava anche Labro, minuscolo comune della Provincia di Rieti, affacciato, è il caso di dirlo, sul ternano Lago di Piediluco, con cui scambia bellezze ricambiate. Ha ricevuto una grande spinta da una urbanizzazione alla quale hanno partecipato immobiliari belghe ed alla fine, eccolo Labro, bello e rimesso a nuovo, piccolo di dimensioni ma grande di panorama e di respiro internazionale. Faceva parte anche del governatorato di Poggio Bustone, che poco dista e che è famoso anch'esso per le visite ripetute di San Francesco, dove "incontro” l’angelo il quale gli rimise i peccati. Ma che è anche conosciuto per un fatto molto più terreno e cioè la nascita del grande cantautore Lucio Battisti, del quale è presente un busto nei giardini che non potevano che chiamarsi "Giardini di Marzo”.

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